venerdì 29 maggio 2009

La ViceVita, Valerio Magrelli, ed. Laterza Contromano, 2009



Chi sta in treno, è segno che vuole andare da qualche parte, e lo fa sempre e solo in vista di qualcos'altro. Il suo scopo, cioè, risiede altrove: l'unico a fare eccezione, è il personale viaggiante. La nostra vita pullula di queste attività strumentali e vicarie, nel corso delle quali, più che vivere, aspettiamo di vivere, o per meglio dire, viviamo in attesa di altro. Possono essere atroci come la burocrazia e la malattia (intesa come la "burocrazia del corpo"), oppure neutre, come appunto il viaggio. Sono i momenti in cui facciamo da veicolo a noi stessi. È ciò che chiamerei: la vicevita.

Tanti piccoli appunti essenziali e suggestivi, scritti in prosa poetica. È il primo libro non di "poesia pura" che leggo di Magrelli. E davvero niente male. Perfetti spezzoni di viaggi, episodi, appunti, in cui i pendolari e chi è solito viaggiare in treno si riconosceranno e identificheranno senza fatica. Si passa da un'atmosfera all'altra, da un viaggio all'altro, velocemente, senza pause... facce che s'incontrano sul treno, in estate coi vagoni vuoti e vaporosi, in inverno con l'alito dei pendolari che riempie gli scompatimenti freddi... da un ricordo all'altro, da un'infanzia a un viaggio adolescente, a un viaggio adulto, lampi, attimi...ottimi compagni di viaggio.

Bellissimi i vagoni, vuoti e caldi, d'estate, specie in curva, deserti, tintinnanti, parabolici. Soprattutto quando c'erano ancora gli scompartimenti, e non si poteva avere uno sguardo immediato e completo su tutti i viaggiatori presenti. Scoprire poco a poco, come nella raggiera di un mazzo di carte che si dischiude lento, d'essere soli, soli come può essere un asso di cuori in mezzo a semi neri, fiori, picche. Un po' di timore, all'inizio, sporgendosi dalla soglia. Proprio nessuno? No. E allora sentirsi portare leggeri, in quello scatolone sussultante e sonoro, mentre luglio ci aspetta, entra l'aria rovente, si gonfiano i tendaggi, il postiglione suona e la carrozza corre nella luce.





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